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I jeans sono un capo di abbigliamento che è diventato un'icona della moda, un simbolo di stile casual e versatile. Questi pantaloni resistenti sono amati in tutto il mondo per la loro comodità, il loro fascino senza tempo e la loro capacità di adattarsi a una vasta gamma di occasioni.
Chi di noi non ha un paio di jeans preferiti nel proprio armadio?
Da strade cittadine a passerelle di moda, i jeans sono stati protagonisti innumerevoli volte, indossati da persone di tutte le età, sfidando le tendenze e rimanendo immutati nel loro status. Ma quanto conosciamo davvero dei jeans? C'è una sottile distinzione che spesso sfugge, un segreto ben custodito dietro il tessuto che chiamiamo "jeans".
Infatti, molto spesso utilizziamo i termini “denim” e “jeans” in modo intercambiabile, ma non è così!
Le origini dei jeans
Per comprendere bene la differenza tra "denim" e "jeans", dobbiamo fare un viaggio indietro nel tempo e scoprire le origini e la storia di questi tessuti iconici.
Nel XV secolo, Genova era un centro economico fiorente, noto per l'importazione ed esportazione di vari tessuti, tra cui lana, seta, fustagno, lino e cotone. Un materiale in particolare, chiamato "fustagno di colore blu", veniva prodotto a Torino ed esportato attraverso il porto di Genova, dove veniva utilizzato per coprire le merci e confezionare i sacchi delle vele delle navi.
La parola "jeans" sembra proprio derivare dalla frase francese "blue de Gênes", che significa "Blu di Genova". Questa pratica di nominare i tessuti in base al luogo di produzione era comune in quei tempi.
Nel corso del tempo, anche in Francia, precisamente nella città di Nimes, si iniziò a produrre un materiale molto simile chiamato “denim”, ma che presentava una caratteristica distintiva: la trama e l’ordito venivano tinti di colore bianco e indaco.
Ma letteralmente che cosa significa denim? Questo termine deriva dalla parola “etim” che significa appunto “tela di Nimes”.
Qual è quindi la differenza tra denim e jeans?
Una delle prime differenze significative tra il denim e i jeans riguarda la loro composizione e i materiali utilizzati nella loro produzione.
Il denim è noto per essere una variante di tessuto di cotone molto resistente, con un filo dell'ordito blu e un filo della trama bianco o écru. Questa combinazione di colori è ciò che conferisce al denim il suo caratteristico aspetto a righe diagonali o tessuto a costine. Questa disposizione dei fili conferisce al tessuto una maggiore resistenza e durata, rendendolo ideale per capi d'abbigliamento che richiedono una lunga durata e una notevole resistenza all'usura. Il denim è noto per la sua robustezza e il suo adattamento a condizioni di lavoro pesanti, ed è per questo che è stato spesso utilizzato per jeans da lavoro, giacche e altri indumenti resistenti.
I jeans, invece, possono essere prodotti utilizzando una varietà di colori, tagli e stili. Mentre il denim in sé ha un aspetto e un colore specifici, i jeans possono essere realizzati in una vasta gamma di tessuti, compresi il denim, il twill, il canvas e altri materiali, in una varietà di colori che vanno dal classico blu scuro a una serie di sfumature e finiture. Questa flessibilità permette ai jeans di adattarsi a una vasta gamma di stili e preferenze individuali, rendendoli un capo d'abbigliamento altamente personalizzabile.
Perché utilizziamo i termini “jeans” e “denim” allo stesso modo?
L'origine della confusione tra i termini "jeans" e "denim" risiede nella storia dell'abbigliamento dei cercatori d'oro americani nel XIX secolo. Nel 1853, Levi Strauss, attratto dalla febbre dell'oro in California, fondò a San Francisco la Levi Strauss & Co. per vendere abbigliamento robusto ai cercatori d'oro. L'azienda adottò il tessuto denim per la produzione di pantaloni, apprezzati per la loro resistenza e durabilità.
La svolta avvenne nel 1871, quando Strauss si associò con Jacob Davis, il quale ebbe l'idea di aggiungere rivetti in rame ai pantaloni in denim per rafforzare i punti più soggetti a usura, come le tasche. Questa innovazione fu brevettata il 20 maggio 1873 con il nome di "jeans".
Inizialmente, il termine "jeans" era utilizzato specificamente per riferirsi a questi pantaloni rinforzati, mentre "denim" indicava il tipo di tessuto utilizzato.
Tuttavia, con il tempo e l'ampia diffusione dei pantaloni, i due termini hanno iniziato a essere usati quasi come sinonimi, creando così una certa confusione nella terminologia moderna.
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I jeans sono molto più di un semplice capo di abbigliamento; sono una dichiarazione di stile e un elemento chiave per creare il look perfetto.